Non esiste una dose giornaliera univoca di cibo. Molto dipende dalla tipologia dell’alimento, dalle caratteristiche soggettive dell’animale, dal suo peso, dalle attività che svolge.

Nella femmina la sterilizzazione è vivamente consigliata, da effettuare precocemente oppure al termine della carriera riproduttiva.

Nel gatto maschio la sterilizzazione è utile per ridurre il rischio epidemiologico di diffusione di malattie infettive feline; inoltre, inibisce l’esigenza del soggetto di marcare il territorio con un liquido caratterizzato da odore decisamente sgradevole.

Nel cane maschio la sterilizzazione è generalmente una pratica chirurgica suggerita per risolvere patologie andrologiche o problematiche comportamentali.

 

Il programma vaccinale del nostro animale inizia intorno ai due mesi di vita. Una visita dal veterinario è il modo migliore per avere indicazioni precise sul protocollo vaccinale da adottare, che varia in funzione della specie e dello stile di vita del paziente.

Sì! La Legge quadro 281/991 del 1991 (in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo), stabilisce che chi possiede un cane deve denunciarne obbligatoriamente la detenzione. Occorre provvedere entro 2 mesi di età e/o entro 15 giorni dal possesso, presso i centri veterinari ASST oppure presso qualsiasi centro veterinario con Veterinari accreditati per tale pratica, che consiste nella consegna di alcuni documenti, nell’iniezione sottocutanea indolore per l’inserimento del microchip sul cane e la relativa registrazione ufficiale in Anagrafe Canina con la produzione di un certificato.

La legge prevede, in caso di mancato adempimento di queste disposizioni, il pagamento di una sanzione pecuniaria e l’attuazione della pratica dell’iscrizione.

Tutti i cani, gatti e furetti che viaggiano al seguito dei proprietari in ambito comunitario, e in provenienza da Paesi Terzi, debbono essere muniti di passaporto ai sensi del Regolamento CE 577/2013.

Rivolgiti a Noi, sapremo suggerirti la prassi e i tempi necessari. Sono richiesti alcuni documenti, l’iscrizione in anagrafe canina, l’effettuazione della vaccinazione antirabbica ed il relativo certificato. Ventun giorni dopo potrai rivolgerti alla ASST competente sul territorio che ti rilascerà il passaporto.

Il microchip è una piccola capsula biocompatibile contenente un dispositivo elettronico, che si inocula nel sottocute del collo (per convenzione sul lato sinistro del soggetto) e si legge con un apposito dispositivo. La lettura permette di rintracciare il proprietario, i cui dati sono inseriti in un portale online accessibile da personale autorizzato e qualificato. La sua applicazione è un obbligo di legge per il cane, un’opzione a discrezione del proprietario per il gatto.

La fabbricazione segue standard definiti da norme internazionali: qualsiasi sia il produttore, i microchip sono costruiti in modo analogo e non c’è il rischio che due microchip abbiano lo stesso numero quindi non ci può essere sovrapposizione dei codici.

Viene iniettato in modo indolore nel sottocute della porzione media sinistra del collo.

Attualmente sì. Esisteva anche il tatuaggio ma solo per i cani iscritti all’anagrafe prima del 1° gennaio 2005, data in cui il microchip è diventato l’unico sistema identificativo internazionale consentito. Le caratteristiche del microchip sono uguali in tutto il mondo e ciò lo rende conforme alle norme ISO. Il codice del microchip è una sequenza di 15 numeri, che permette di conoscere il paese di provenienza e residenza dell’animale, il codice identificativo dell’azienda di produzione del microchip stesso, l’identificazione del soggetto e del proprietario a cui fa capo.

Sono delle malattie infettive contagiose. Entrambi i virus sono retrovirus e appartengono ad una delle categorie più temibili e pericolose, la FIV è l'equivalente del virus dell'HIV umano e se contratta causa immunodepressione. La FeLV invece causa leucemia e possibile sviluppo di linfomi. Sono entrambe gravi e spesso con esito infausto. Purtroppo per quanto riguarda la FIV non esistono vaccini in commercio e la prevenzione è l'unica arma possibile, ossia evitare il contatto venereo tra animali (morsi, graffi, accoppiamento) e la FeLV al contrario può essere prevenuta con un vaccino che rende l'animale immune. Il test per entrambe è rapido ed economico così come il vaccino. Eseguirli è molto importante ed è consigliabile sempre ad ogni nuova adozione per evitare la diffusione della malattia. Sono entrambe malattie esclusive dei felini domestici e non e pertanto non possono essere trasmesse all'uomo e al vostro cane.

Prima cosa devo contattare gli Organi di Pubblica Sicurezza (112,113), la Polizia Municipale, il Corpo Forestale dello Stato (1515), le autorità sopracitate attiveranno gli organi preposti al pronto soccorso ed eventuale trasporto dell'animale.